SORA: L’amministrazione comunale in questi giorni di grande preoccupazione e lavoro, dovuti ai danni che le straordinarie condizioni metereologiche avverse dei giorni scorsi hanno procurato alla città, ha provveduto a pubblicare l’Ordinanza per la messa in sicurezza dei beni appartenenti ai privati cittadini che possano in qualche modo rischiare di ledere la pubblica incolumità.
Nulla quaestio sulle motivazioni che hanno spinto a tale gesto. Mi preme però fare una considerazione: l’incolumità dei cittadini dovrebbe essere salvaguardata quotidianamente soprattutto, e in primis, attraverso le opere di ordinaria manutenzione che la stessa amministrazione è deputata a svolgere; non solo quando quest’onere ricade sui privati cittadini. Infierire, ordinando ai privati di provvedere immediatamente ai lavori mentre, a parti invertite, non si registra altrettanta celerità quando è l’amministrazione comunale a dover mettere in sicurezza il proprio patrimonio, è assolutamente inaccettabile.
Chissà cosa accadrebbe se potessero essere i cittadini a minacciare l’ente di procedere d’ufficio a sue spese ed aprire procedimenti legali se entro cinque giorni non risolvesse tutti i problemi di sicurezza che affliggono la città? Che non sono pochi, già considerando la sola Via Cellaro, teatro di moltissimi incidenti, le frane di Via Compre e della zona di Valfrancesca, così come per la mancata manutenzione ordinaria del verde urbano e delle strade in generale, che tra buche e dossi illegittimi arrecano ogni anno danni ingenti ai cittadini.
Avvocato Serena Petricca Consigliere Comunale