Civitavecchia di Arpino fu, probabilmente, il nucleo originario del primitivo insediamento volsco (popolo del VII-VI sec. a.C.), fondato per necessità di difesa su un luogo alto e dirupato e poi circondato da possenti mura. Infatti altri popoli italici, quali i Marsi e i Sanniti ne premevano e minacciavano la sicurezza e i beni.
La grandiosità di queste mura, che si trovano pure in altri paesi dei Volsci (Atina, Aquinum, Sora, Signia, Arcis) e degli Ernici (Aletrium), ha suggerito alla fantasia popolare il nome di mura pelasgiche (in ricordo dei preellenici, mitici Pelasgi) o ciclopiche (i giganti omerici). E’, però, più giusto chiamare questo tipo di mura “poligonali” proprio per la forma che presentano gli enormi massi, sovrapposti l’uno sull’altro senza alcun legame di malta.